Accessibilità e regolamentazioni: tra Accessibility Act e Dichiarazione di Accessibilità
Da diversi anni diversi paesi europei e non hanno adottato delle misure legali e linee guida per rendere obbligatorie le norme sull’accessibilità delle applicazioni sul web: per citarne qualcuna, esiste lo European Union’s Web Accessibility Directive, l’Equality Act (UK) e infine la Dichiarazione di accessibilità in Italia.
Conosci le differenze tra Accessibility Act e Dichiarazione di Accessibilità, e che obblighi comportano?
L’abbiamo chiesto a Diana Bernabei, Accessibility Expert.
Quali servizi ricadono nell’ambito di applicazione dell’Accessibility act?
L’Accessibility Act si applica a una vasta gamma di servizi e prodotti, con l’obiettivo di garantire che siano accessibili a tutte le persone, comprese quelle con disabilità. In particolare, questo atto riguarda servizi digitali e non digitali che usiamo quotidianamente.
Per esempio, copre i siti web e le applicazioni mobili, assicurandosi che siano progettati in modo tale che possano essere utilizzati da chi ha disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.
Inoltre, l’Accessibility Act si estende ai servizi di trasporto pubblico, rendendo necessario che i veicoli, le stazioni e i sistemi di informazione e biglietteria siano accessibili a tutti. Anche i servizi di telecomunicazione, come i telefoni, le reti internet e i servizi di emergenza, rientrano in questo ambito, garantendo che le comunicazioni siano inclusive.
Anche i servizi bancari sono inclusi, il che significa che i bancomat, i terminali di pagamento e i servizi bancari online devono essere utilizzabili senza barriere. In più, l’atto copre gli e-book e i servizi legati all’e-commerce, garantendo che le piattaforme di vendita online siano navigabili e comprensibili da chiunque.
Infine, l’ambito di applicazione si estende anche ai servizi audiovisivi, assicurando che i programmi televisivi, i contenuti in streaming e i lettori multimediali siano accessibili. In sostanza, l’Accessibility Act mira a creare un mondo dove tutti possano partecipare pienamente alla società, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive.
La Dichiarazione di accessibilità chi riguarda e che scadenze ha?
La Dichiarazione di accessibilità riguarda tutti i siti web e le applicazioni mobili degli enti pubblici, comprese scuole, ospedali e altre organizzazioni governative. Questo obbligo si estende anche ai fornitori di servizi che operano per conto di questi enti.
La dichiarazione deve essere pubblicata sul sito web o all’interno dell’applicazione mobile, e deve essere facilmente accessibile agli utenti. Deve includere informazioni sul livello di conformità del sito o dell’app rispetto alle Web Content Accessibility Guidelines, specificando eventuali aree di non conformità e fornendo dettagli su come gli utenti possono segnalare problemi di accessibilità.
Per quanto riguarda le scadenze, la normativa europea ha stabilito che i siti web e le app mobile devono essere conformi entro il 23 settembre e si devono presentare gli obiettivi di accessibilità entro il 31 marzo (dell’anno successivo). La dichiarazione di accessibilità deve essere aggiornata regolarmente, almeno una volta all’anno, per riflettere eventuali cambiamenti o miglioramenti apportati in termini di accessibilità.