Testare l'accessibilità del/sul web
Un tema poco affrontato nel pratico è quello dell’accessibilità sul e del web: come è possibile rendere un’esperienza utente inclusiva?
Partiamo dal principio: come scritto da Tim Berners-Lee “Il potere del Web sta nella sua universalità. L’accesso da parte di tutti, indipendentemente dalla disabilità, è un aspetto essenziale.”.
Questo ci ricorda che l’accessibilità è un diritto fondamentale per tutti gli utenti di poter navigare e fruire i contenuti presenti online.
Non a caso le linee guida che ci aiutano a rendere i siti più accessibili sono standard internazionali, infatti le WCAG 2.0 sono uno standard ISO: ISO/IEC 40500.
Di conseguenza è diventato cruciale oltre a scrivere del buon codice secondo le linee guida internazionali anche testarlo per verificare che effettivamente sia accessibile, nei limiti del possibile.
Che cosa si intende per accessibilità?
Al di là delle conformità normative si tratta di creare un ambiente online inclusivo che rispetti la disabilità degli utenti. Un sito web accessibile non solo migliora l’esperienza degli utenti con disabilità visiva, uditiva, motoria o cognitiva, ma permette anche agli utenti anziani di beneficiarne, nonché anche a chi ha connessione internet lenta e per chi naviga con dispositivi tecnologici non convenzionali.
Perché testare l’accessibilità?
Testare l’accessibilità del proprio sito web offre numerosi vantaggi:
- Un sito accessibile è un sito con un’esperienza utente migliore, perché oltre a rispettare le linee guida permette all’utente di raggiungere le informazioni più facilmente e avere una navigazione più fluida, quindi migliora l’usabilità per tutti.
- Un sito se accessibile porta ad avere un pubblico più ampio, includendo anche le persone che hanno disabilità.
- Migliora l’immagine aziendale: un’azienda che si impegna per l’accessibilità dimostra di essere attenta alle esigenze di tutti i suoi clienti. (Attenzione a non farlo diventare il nuovo pinkwashing o greenwashing di turno)
- Riduce il rischio di contenziosi: la mancata accessibilità può essere motivo di contenziosi legali.
Come testare l’accessibilità del proprio sito web?
Esistono diversi modi per testare l’accessibilità del proprio sito web:
1. Strumenti automatici
Questi strumenti permettono di scansionare i siti e verificare se rispettano le linee guida. Attenzione perché uno strumento automatico può testare solo il 20-30% di tutte le linee guida. Alcuni tra questi:
- WAVE e Mauve++: sono strumenti gratuiti che permettono di scansionare il sito web e identificare potenziali problemi di accessibilità.
- AXE e SiteImprove: sono estensioni per il browser che consentono di testare l’accessibilità del sito web.
- Axe-core e Pa11y: motori di testing da inserire nei propri progetti che notificano problemi mentre si sta scrivendo codice.
2. Test manuali
È importante eseguire anche test manuali per verificare che oltre a rispettare le linee guida si sta creando un sito effettivamente accessibile. Questo è possibile farlo coinvolgendo utenti con diverse disabilità oppure provando anche in autonomia. Ovviamente non è la stessa cosa ma è comunque un punto di partenza.
Provate ad esempio a navigare un sito nuovo che non avete mai visitato con uno screen reader e chiudendo gli occhi. Cosa riuscite a fare?
3. Valutazione con esperti
È possibile richiedere una valutazione di accessibilità da parte di esperti o esperte del settore. Queste persone possono identificare problemi di accessibilità che potrebbero non essere rilevati dagli strumenti automatici o dai test manuali.
Linee guida per l’accessibilità web
Esistono delle linee guida internazionali che ci aiutano ad avere in mano uno strumento da dove partire. Queste linee sono le Web Content Accessibility Guidelines, spesso chiamate semplicemente WCAG che dal 1999 permettono ai team di sviluppo, di design e copy writing di avere una risorsa comune che aiuti ad orientarsi in quella che può essere la vastissima complessità dell’esperienza utente di una persona con disabilità.
Ultime considerazioni
Infine è importante ricordare che l’accessibilità web non è solo una checklist da completare ma un processo continuo.
È importante formarsi sul tema perché come developer abbiamo il dovere di scrivere buon codice -o, almeno, il migliore possibile in base alle nostre conoscenze- ed esattamente come succede per altri ambiti -come la sicurezza- non è facile comprendere a fondo un tema solo studiando, ma affrontando nuove sfide e mettendo in pratica anche i consigli forniti da persone con esperienza nel settore.