Grace Hopper in 3 minuti

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  • 2021-06-21 - 3 minuti
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Torniamo a parlare di donne che hanno lavorato nel settore dell’ingegneria informatica insieme alla straordinaria Grace Hopper in 3 minuti.

Chi è

Informatica, matematica e militare americana nata agli inizi del ‘900, dimostra fin da piccola una grande propensione per le materie scientifiche, dimostrando grande curiosità.

Il suo percorso

Frequenta la Hartridge School e si laurea al Vassar College in Scienze matematiche e fisiche, ma non si ferma qui: si iscrive alla Yale e ottiene un master e un dottorato di ricerca in Matematica, il quale le vale l’ingresso come docente universitario al Vassare College nel 1941.

Grazie alla figura paterna che sostiene Grace in tutto e per tutto e soprattutto nello “smontare” i vecchi stereotipi femminili, la incoraggia a praticare sport come hockey, basket e pallanuoto.

Due anni dopo, si arruola come volontaria nella Marina Militare e prende l’incarico di sviluppatrice dei programmi per il “Mark I”, uno dei primi calcolatori della storia: tenendo conto che l’informatica all’epoca non era considerata una materia scientifica, Grace assume subito un ruolo di primaria importanza.

Il suo lavoro rappresenta una rivoluzione: insegnare ad un sistema in che modo tradurre diverse operazioni attraverso dei comandi sul nastro perforato (foto di questo strumento anacronistico per chi è nato dopo gli anni ’80) era un qualcosa di incredibile.

Nel 1949 viene assunta dalla Eckert-Mauchly Computer Corporation e crea il primo compilatore della storia, senza parlare del fatto che porta avanti la sua battaglia verso la definizione di un processo di debugging.

In quell’epoca, la risoluzione degli errori veniva fatto passo passo sulla base della logica dei programmi e richiedeva moltissimo tempo.

Nell’estate del 1947, mentre Grace e il team di cui faceva parte lavoravano con il Mark II, questo si arrestò all’improvviso, a causa di una falena che entrò dalle finestre e si conficcò in un relè. Fu rimossa con le pinzette e inserito nel registro di gruppo, così che il termine bug prese il via nel settore.

Il compilatore rappresenta una svolta per l’epoca: in principio, il codice sorgente utilizzato dagli sviluppatori è composto da soli simboli che il computer è in grado di decifrare senza problemi, ma che per un essere umano richiedono uno sforzo maggiore.

Dimostrando che fosse possibile “insegnare” una serie di istruzioni che entrambi gli attori fossero in grado di comprendere, nasce il FLOW-MATIC, ossia un compilatore che utilizzava non più il linguaggio simil-macchina, ma alcune istruzioni in inglese.

FLOW-MATIC può sembrare qualcosa di molto lontano, ma in realtà è alla base del più famoso Cobol, altro linguaggio inventato da Hopper; questo -e non solo- le valgono il titolo di “regina dell’informatica”.

Questa la foto più celebre: Grace alla tastiera dell’UNIVAC nel 1960. Questa la foto più celebre: Grace alla tastiera dell’UNIVAC nel 1960.

Riconoscimenti

Nel 1969 riceve il “Computer sciences man of the year”, premio assegnato di consuetudine a soli uomini.

Nel 1971 viene istituito un premio a suo nome, il “Grace Murray Hopper Award”, assegnato a giovani informatici.

Nel 1973 guadagna il titolo di “Distinguished Fellow of the British Computer Society” come prima donna in assoluto.

Nel 1991 le viene assegnata la Medaglia Nazionale della Tecnologia.

Citazioni

Parlando di quando lavorò per la Marina: “all’improvviso non dovevo decidere nulla, era già tutto sistemato. Non mi dovevo preoccupare neanche di come mi sarei vestita la mattina; era già tutto lì. Prendevo il mio abito e lo indossavo. […] Non dovevo nemmeno decidere che cosa avrei preparato per cena […]. È tutto scomparso, e sono rifiorita. Non ho mai avuto tanta libertà.”

“Dobbiamo immettere [informazioni] mediante un processore. Poi un essere umano deve trasformare le informazioni in notizie o conoscenze. Tendiamo a dimenticare che nessun computer formulerà mai una domanda nuova.”

Curiosità

Grazie al suo enorme contributo nel settore informatica, nel corso degli anni ha guadagnato diversi soprannomi come “Amazing Grace” e “Nonna Cobol”.

Risorse utili

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