Scopriamo Perplexity AI
È di pochi giorni fa la notizia che vede Jeff Bezos protagonista come investitore in Perplexity: questa startup, nata da alcuni ex-membri della divisione AI di Google ha raggiunto un totale di 73,6 milioni di dollari di finanziamenti, venendo valutata ben 520 milioni di dollari.
Perché questi numeri sono importanti? Perché si tratta di uno dei pochi strumenti finanziati da un magnate come Bezos che sfruttano l’analisi del linguaggio naturale per fornire delle risposte in tempo reale su diversi argomenti, fornendo citazioni e fonti, rispondendo ad alcune delle esigenze emerse negli ultimi tempi rispetto a strumenti simili.
Cos’è
Perplexity AI è un motore di ricerca e chatbot basato sull’intelligenza artificiale che utilizza tecnologie come l’elaborazione del linguaggio naturale e l’apprendimento automatico per fornire risposte accurate e complete alle domande degli utenti. È progettato per eseguire ricerche sul Web in tempo reale e offrire informazioni aggiornate su vari argomenti.
Perplexity AI è alimentata da modelli linguistici di grandi dimensioni, in particolare… indovinate? Da GPT di OpenAI, che gli consente di comprendere e generare del testo.
Come nasce
Perplexity AI è stata fondata nel 2022 da Andy Konwinski, Aravind Srinivas, Denis Yarats e Johnny Ho. I quattro fondatori si sono conosciuti mentre lavoravano presso Google AI, dove erano tutti coinvolti nello sviluppo di modelli linguistici. Frustrati dalla mancanza di un buon modo per accedere e utilizzare la conoscenza contenuta in questi modelli, hanno deciso di avviare una propria azienda per affrontare questo problema.
Il nome
Il nome “Perplexity” è stato scelto perché riflette l’obiettivo dell’azienda di fornire agli utenti risposte accurate e fattuali alle loro domande, anche se queste risultano complesse. La missione dell’azienda è “democratizzare l’accesso alla conoscenza” rendendo più facile per chiunque apprendere ed esplorare nuovi argomenti.
Funzionalità
Perplexity AI è ancora nelle sue fasi iniziali, ma ha già reso pubblici dei progressi significativi. L’azienda ha sviluppato un potente motore di ricerca in grado di comprendere il contesto di una domanda e fornire risposte pertinenti partendo da un’ampia varietà di fonti. Perplexity AI sta inoltre sviluppando una serie di altre feature, come la capacità di generare codice, scrivere tabelle e risolvere problemi di matematica.
Tra le caratteristiche principali di questo strumento ci sono sicuramente l’accuratezza delle risposte fornite, che sfruttano il contesto e i prompt forniti per interpretare al meglio le domande poste, nonché la trasparenza nel riportare le fonti che hanno portato alla generazione dell’output.
Considerazioni
La trasparenza è sicuramente stata al centro dei dibattiti di strumenti come ChatGPT e simili, perché permette agli utenti di comprendere meglio l’origine di una serie di risposte che potrebbero risultare altisonanti; la risposta di questa startup proposta come soluzione è sicuramente un inizio, per quanto sia sicuramente necessario valutare quali fonti sia realmente affidabile e se possa quindi contribuire correttamente a fornire un output. C’è da dire che lo stesso problema esiste comunque nella ricerca di un’informazione su qualunque motore di ricerca, dal momento che la veridicità delle informazioni e l’affidabilità è relegata a poche fonti note, per cui non è possibile svalutare uno strumento simile per questa ragione.
Inoltre, è interessante come Perplexity AI possa personalizzare le sue risposte in base agli utenti e ai loro interessi, nonché in base alla cronologia delle ricerche passate. Ciò aiuta a garantire che gli utenti ottengano le risposte più pertinenti e utili, insieme a delle immagini e le relative fonti che contestualizzano l’output per aumentare la possibile veridicità e comprensione.
Siamo agli inizi, ma lo strumento risulta sicuramente promettente e promette di ampliare la sua portata a più utenti in tutto il mondo, di sviluppare nuove funzionalità, nonché di collaborare con istituzioni e imprese per aiutare le persone ad apprendere ed esplorare nuovi argomenti.