Voglio diventare... Dev Talent Partner

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  • 2024-04-09 - 4 minuti
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Persona e personaggio noto del settore, Arnaldo è uno dei volti di Codemotion: il suo summary su LinkedIn è il racconto di una bellissima vita passata in questo campo, che mostra quanto un percorso nel settore #tech possa essere ricco e variopinto.

Descriviti in 100 parole

Ho copiato il mio primo listato per uno ZX Spectrum all’età di 12 anni in una domenica pomeriggio, una simulazione di un paesaggio con grafica wireframe, 5 ore per copiare, lanciarlo per 3 volte e poi dover spegnere perdendo tutto perché era ora di cena e il mio registratore non aveva il jack del mic.

Mi ha insegnato che nessuno sforzo è vano se il tuo codice funziona almeno una volta.

In cosa consiste il ruolo di Dev Talent Partner?

Il Dev Talent Partner è l’anello di congiunzione tra il dev ed il mondo del lavoro (qualsiasi cosa questo voglia dire).

Il più delle volte devo spiegare a un HR come fare lo spelling di un determinato linguaggio altrimenti il/la dev si inalbera, così come spiegare alle aziende che cercare un dev con 10 anni di esperienza su Svelte non è possibile e infine pregare i/la dev di non mettere sul CV “Python” solo perché un amico gli ha detto che si impara in una notte.

Lavoro in un team molto fluido, con dei sales a cui rivolgo tutti i miei improperi, un pm, due hr che mi rendono la vita più facile parlando di cose astruse come i contratti collettivi. Infine c’è un altro dev talent partner con cui ci dividiamo il lavoro in base all’età, passare da obi wan a yoda è stato un attimo.

Qual è la soft skill più importante che deve possedere Dev Talent Partner?

Saper ascoltare e saper fare domande che invoglino a raccontarsi.

Ho un odio viscerale per i manager che ti intervistano e parlano della loro esperienza personale. Se volete essere intervistati, applicate per qualche posizione invece di incensarvi al posto del povero candidato, o prendetevi un analista…

La maggior parte di noi utilizza i social per parlare dei propri successi, ma la realtà è che siamo quel che siamo grazie al 90% dei nostri errori. Racconta il tuo più grande fallimento da quando lavori nel settore, che però ti ha reso ciò che sei.

Ho fatto il consulente per più di 20 anni e fallimenti ce ne sono stati cosi come successi, ma nessuno ha mai rappresentato uno spartiacque.

Credo di avere lo stesso entusiasmo dell’inizio della mia carriera in questo settore, forse riesco solo a gestire meglio lo stress e ho sviluppato un fiuto incredibile per gli ambienti tossici, tanto che il mio spirito guida è diventato un cane da tartufo.

Come fare per diventare Dev Talent Partner?

Non c’è una vera scuola per fare quello che faccio (se hai pensato a Wolverine, sei sulla strada giusta).

Occorre essere sempre aggiornati e tenere d’occhio l’evoluzione dei vari stack tecnologici.

Credo che l’unico requisito veramente necessario sia avere una passione per il mondo dell’informatica tale da provare curiosità per ogni framework Javascript che esce e non abbattersi ogni volta che microsoft cambia nome a una tecnologia.

Poi c’è il network, è bellissimo avere delle persone con cui parlare per ore di questa o quella tecnologia (un po’ lo sai perché ti rompo spesso le scatole…)

Parlando di successi, qual è il tuo prossimo obiettivo? Quale ruolo vorresti ricoprire entro i prossimi 3 anni?

3 anni sono uno scenario veramente lungo. Se mi guardo dietro 3 anni fa non ricordo bene cosa stessi facendo.

Diciamo che a breve vorrei far parte di un team che supporta le aziende in un percorso più complesso rispetto a quello di “semplice” hiring e retention in cui sono coinvolto ora.

La buzzword è “fractional CTO”, anche se con chiunque ne parlo mi dà una definizione diversa!

Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, secondo te, come fare per superarlo?

L’ambito STEAM soffre di una penuria di risorse a prescindere dal genere.

Se ci si focalizza poi sul gender gap, i numeri diventano imbarazzanti.

Chiaramente non c’è una sola ragione: penso però che sia più urgente intervenire nelle scuole primarie, dove molte volte le materie scientifiche vengono insegnate da docenti non specializzati.

Per esperienza, so bene come il/la docente giusto/a al momento giusto sia determinante per il futuro dei/delle ragazzi/e.

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