Voglio diventare... Front-end Developer
‘Ciao! Sono Jessica e mi definisco una “baby dev”’: conosciamo Jessica Tartaglia, una front-ender introspettiva e curiosa che ha deciso di condividere il suo percorso nel diventare sviluppatrice su LinkedIn.
Descriviti in 100 parole
Ciao! Sono Jessica e mi definisco una “baby dev”.
Non per la mia giovane età, anzi, ma perché ho iniziato questa carriera da poco e vedo la mia crescita professionale come un’avventura stimolante. Mi piace oltre qualsiasi cosa imparare e ho scelto questa professione proprio per la sua continua sfida.
Vivo a Roma da 14 anni ma sono cresciuta in Francia dove ho comprato il mio primo computer a 9 anni. Da allora sono sempre stata la “smanettona” della famiglia, quella che chiamano per qualsiasi problema informatico.
In cosa consiste il ruolo di Front-end developer (Esempio: che attività svolgi, se lavori in solitaria o in team, ecc.)
Unə Front-end dev si occupa dell’implementazione dell’interfaccia utente che sarà visibile a chi userà il software o il sito. Traduco in codice quello che i web designer hanno disegnato, il che va oltre la semplice scelta dei colori o il posizionamento delle immagini.
Devo assicurarmi che il sito sviluppato sia interattivo in modo da poterci navigare e ricevere le risposte attese.
Anche se non mi sento particolarmente creativa, mi impegno nel creare siti web e app che siano sia funzionali che esteticamente gradevoli.
Lavoro a stretto contatto con altrə developer (front-end e back-end) e web designer. Attualmente lavorando in una piccola azienda, i vari step di sviluppo coinvolgono tutto il team e le decisioni vengono spesso prese in team.
Qual è la soft skill più importante che deve possedere una Front-end developer?
La soft skill più cruciale per unə Front-end Developer è la curiosità. È, a mio avviso, fondamentale per eccellere in questo campo.
Essere assetatə di conoscenza, desiderosə di imparare nuove competenze e di comprendere il funzionamento delle cose è essenziale.
In sostanza, la capacità di interrogarsi costantemente sul perché e sul come delle cose è ciò che permette di migliorare.
La maggior parte di noi utilizza i social per parlare dei propri successi, ma la realtà è che siamo quel che siamo grazie al 90% dei nostri errori. Racconta il tuo più grande fallimento da quando lavori nel settore, che però ti ha reso ciò che sei.
Difficile da dire! Non perché penso di non aver mai fallito ma perché la mia carriera è cosi “breve” per il momento che non ho ancora avuto modo di fallire.
I fallimenti che mi porto dietro sono i colloqui non superati. Spesso ci penso per diversi giorni, cerco di capire cosa non è andata e mi faccio una lista degli insegnamenti che mi hanno dato questi incontri. Tutto ciò mi permette di migliorare come dev ma anche come persona.
Come fare per diventare una Front-end developer? (Esempio: servono/sono utili certificazioni, esperienze precedenti particolari, competenze necessarie, tecnologie, ecc.)
Non lo fare se non ne hai voglia!
Puoi diventare dev che tu abbia 20 o 40 anni, ma non intraprendere questa strada solo perché sembra promettente: devi essere sinceramente motivatə.
Non servono lauree o certificazioni e puoi anche cominciare a studiare da solə senza problemi, ma devi avere la voglia necessaria che ti farà superare momenti un po’ più complicati.
Come dicevo prima, devi essere curiosə ma avere anche delle skills di problem solving.
All’atto pratico, direi che è importante cominciare dalle basi della programmazione per avere un mindset che permetterà di migliorare e imparare già tardi nuovi linguaggi, tecnologie o frameworks.
Se vuoi essere unə Front-end developer devi assolutamente partire da HTML/CSS e Javascript. Solo quando avrai padroneggiato correttamente queste tecnologie allora potrai passare a un framework.
Ricorda, non devi sapere tutto: è più importante saper trovare le soluzioni piuttosto che memorizzare.
Parlando di successi, qual è il tuo prossimo obiettivo? Quale ruolo vorresti ricoprire entro i prossimi 3 anni?
Il mio più grande obiettivo -potrà sembrare piccolo per qualcunə- ma voglio semplicemente continuare a imparare questo mestiere in modo da farlo bene e diventare una brava dev che conta nel suo team.
Parlando di obiettivi futuri, il mio focus principale è continuare a crescere professionalmente nel campo dello sviluppo.
L’obiettivo potrebbe sembrare modesto per alcunə, ma per me è di fondamentale importanza.
La mia aspirazione è quella di migliorare costantemente, affrontando sfide sempre più impegnative e contribuendo al successo dei progetti sui quali lavoro.
Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, come fare per superarlo? (Fai anche riferimenti a situazioni reali in cui hai avuto modo di fare la tua parte!)
Certamente, sono consapevole del tema del gender gap in ambito STEM e ritengo che una delle soluzioni fondamentali sia la rappresentazione.
È essenziale avere modelli, sia donne che persone che appartengono a minoranze di genere, per ispirare e incoraggiare le generazioni future.
Riflettendo sulla mia personale esperienza, ho intrapreso questa carriera a 38 anni, nonostante fossi bravissima in a scuola. Ho scelto la strada degli studi letterari, credendo erroneamente fosse l’unica opzione per me. Penso che sia dovuto alla mancanza di modelli e di rappresentazioni.
Personalmente, penso di fare la mia parte nel quotidiano, parlando di questo tema con chi mi circonda, così anche in diverse communities di cui faccio parte!
