Voglio diventare… Senior Digital Strategist
Senior Digital Strategist: ho e-incontrato Sara Tessarin qualche mese fa, dopo aver visto qualche post online sul progetto che lei e le sue colleghe stanno portando avanti; posso -finalmente- usare il femminile parlando di professioni, perché in effetti la maggior parte dello staff con cui lavora è femminile.
In più, la professione di Sara è qualcosa che negli ultimi anni è diventata fondamentale, per qualsiasi tipo di business: come ci racconta lei stessa, è il risultato della combinazione di diverse caratteristiche, che la rendono cruciale per il successo di qualunque progetto.
Non solo: grazie al suo lavoro, illimity (sarà lei a raccontare cos’è) sta portando avanti questa bellissima iniziativa chiamata illimitHER… Senza perdere tempo, passiamo la parola a lei, e cogliamo l’occasione per far raccontare a lei cosa vuol dire “voglio diventare una Senior Digital Strategist”!
Descriviti in 100 parole
Ciao, mi chiamo Sara e sono una Senior Digital Strategist.
Cosa vuol dire? Da quasi 10 anni mi occupo di design strategy e di operational excellence per aziende digitali e innovative, da Vodafone a Yoox fino a illimity, la banca fondata e guidata da Corrado Passera.
Mi sono appassionata al Design, alla User Experience e all’e-commerce durante i miei studi in Economia alla Bocconi di Milano e alla Copenaghen Business School e ho capito che era il percorso giusto per me.
Nel tempo libero mi piace andare ai concerti, a teatro e fare muay thai.
In cosa consiste il ruolo di Senior Digital Strategist?
All’interno del team di Design di illimity, mi occupo di gestire progetti cross funzionali tra Marketing, Prodotto, Comunicazione, Design e IT con l’obiettivo di trasformare ogni progetto dell’azienda in un racconto digitale che risponda sempre a 3 principi: chiarezza e consistenza nei contenuti e nella forma, testing e ottimizzazione della user experience e il giusto mix tra creatività, innovazione e fattibilità tecnica.
Il mio è un ruolo che impersonifica bene il detto “no man is an island”.
Sarebbe infatti impossibile creare innovazione senza il supporto delle mie colleghe e colleghi, da cui imparo ogni giorno. Il motto del team, infatti, è mettere sempre in discussione ogni step per migliorare l’esperienza utente e migliorarci come professionisti.
Qual è la soft skill più importante che deve possedere una Senior Digital Strategist?
Senza dubbio l’empatia, dote imprescindibile per creare un linguaggio comune forte tra divisioni che parlano lingue diverse. Capire e capirsi è il primo step per individuare i gap e i bisogni da colmare e creare un piano di azione condiviso.
La seconda soft skill, che condivido con tutti gli illimiters in azienda, è l’attitudine all’oltre: non ci fermiamo mai davanti agli ostacoli, ma con visione, determinazione e soprattutto collaborazione cerchiamo di andare sempre oltre i limiti del passato.
La maggior parte di noi utilizza i social per parlare dei propri successi, ma la realtà è che siamo quel che siamo grazie al 90% dei nostri errori. Racconta il tuo più grande fallimento da quando lavori nel settore, che però ti ha reso ciò che sei.
Non so se definirei gli errori di inesperienza dei veri e propri fallimenti. Tendo a vedere l’opportunità di crescita e di rilancio personale in ogni occasione mancata o errore di valutazione.
Il mio approccio, in perfetto mindset da designer, è analizzare la situazione, definire delle action misurabili e portarle a termine. Se qualcosa non funziona, si ricomincia e si guadagna un’esperienza in più. L’importante è non aver paura dell’errore:
se non si cade mai, vuol dire che non si sta mirando abbastanza in alto!
Come fare per diventare una Senior Digital Strategist?
Sicuramente avere un background di design o particolarmente immerso nel mondo digital può aiutare; prepararsi in facoltà con corsi specializzati o restare sempre informati tramite corsi, libri, conferenze è anche un buon motore di ispirazione.
Credo che la chiave di volta sia però saper fare le domande giuste (a volte tante, a volte scomode) e la voglia di andare alla radice del problema vivendolo sempre come opportunità di miglioramento. Essere disponibili all’ascolto attivo di ciò che ci circonda e capire quanto si può imparare dalle figure professionali che ci circondano.
Parlando di successi, qual è il tuo prossimo obiettivo? Quale ruolo vorresti ricoprire entro i prossimi 3 anni?
Mi piace pensarmi sempre nel mondo del digital, magari con la possibilità di creare e crescere insieme ad un team di customer experience nella mia azienda.
Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, cosa puoi fare nel tuo piccolo per combattere questo problema?
È un tema sicuramente caldo e che ho percepito diverse volte nel corso della mia carriera. Spesso mi sono trovata ad essere l’unica ragazza al tavolo di discussione; questo non deve essere sempre percepito come un ostacolo, ma anzi vissuto con orgoglio, con la voglia di diventare esempio per altre ragazze.
illimity è molto impegnata su questo tema, a partire dal team di design che è a maggioranza femminile. Basti pensare che il 42% dei dipendenti è donna e siamo tutte molto attive nelle iniziative di illimitHER.
Per chi ancora non ci seguisse, illimitHER è il programma di Diversity & Inclusion di illimity per valorizzare il potenziale delle giovani donne.
Nasce per diffondere la cultura delle STEM e rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze dai percorsi di studio nelle materie tecnico-scientifiche. L’idea è dare accesso a figure di ispirazione: donne che sono state capaci di andare oltre, rimodellando il futuro grazie al proprio percorso personale e professionale. Ma anche coinvolgere uomini che credono e sostengono l’uguaglianza di genere.
Soprattutto, diamo voce alle giovani donne under 35, al fine di connetterle con le giovanissime pronte a entrare nel mondo dello studio e del lavoro. Per condividere skills digitali ed esperienze professionali da una prospettiva unica: la vicinanza generazionale.