Voglio diventare... Full-Stack Recruiter
Parliamo di RAL, parliamo di recruiting: Guido Penta, tech recruiter, racconta la sua esperienza nel settore e l’idea dietro al primo corso per recruiter in ambito tech in Italia.
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Ciao! 👋 Sono Guido e sono un Tech Recruiter @ Polaris Engineering. Lavoro nel settore già da qualche anno, adoro il networking e creare relazioni, mi piace vivere le community di dev, gli eventi e i meetup e da marzo 2023, spinto dall’esigenza di fare qualcosa di utile per l’ecosistema IT italiano ho aperto un canale Twitch (che nel frattempo è anche diventata una bella community su Telegram che al momento conta oltre 600 persone) che si chiama La Locanda del Tech, dove parliamo di lavoro, crescita professionale e molto altro!
In cosa consiste il ruolo di Full-Stack Recruiter?
Fun fact: il ruolo in sé non esiste! E’ un “job title” immaginario che abbiamo coniato per unire un termine “tipico” del mondo dello sviluppo alla figura del/della recruiter, anche in maniera un pò provocatoria volendo.
Fra chi sviluppa c’è sempre questa diatriba fra l’essere full stack o meno, abbiamo voluto quindi utilizzare questa “leva comunicativa”.
In generale, l’obiettivo è quello di fornire ai/alle recruiter gli strumenti necessari per avere delle skill tecniche più approfondite e diminuire le distanze comunicative e tecniche fra “noi e voi”.
Qual è la soft skill più importante che deve possedere?
Personalmente è troppo difficile rispondere a questa domanda scegliendone una sola. Fare recruiting è un mestiere dannatamente complicato: il settore è iper-competitivo, l’ansia da fallimento è sempre dietro l’angolo, l’universo di tecnologie/framework/linguaggi e chi più ne ha più ne metta è sconfinato, quindi le soft skills da possedere a mio avviso devono essere tante: pazienza, empatia, saper costruire relazioni, non farsi trascinare nel vortice della “pesca a strascico” ma cercare, per quanto possibile, di fare questo lavoro in maniera etica, trasparente e responsabile
Quali sono le difficoltà che può incontrare la figura di un/a recruiter in ambito tech?
Ne ho parlato parzialmente nella domanda precedente: altissima competitività, domanda sbilanciata enormemente rispetto all’offerta, skill tecniche che devono essere presenti (un minimo quantomeno, per non cadere nel classico errore Java=Javascript), e mediamente una “diffidenza” dei dev nei nostri confronti, unita anche al fatto che 9/10 non cercano attivamente lavoro e quindi proporre una nuova opportunità lavorativa davvero interessante è complicato.
Come fare per diventare un/a Full-Stack Recruiter?
Che io sappia non esistono certificazioni nel recruiting (ancora), se non attestati di frequenza erogati da enti privati. Sicuramente è estremamente utile aver frequentato un master in HR per padroneggiare anche temi squisitamente burocratico/fiscali (ovvero sapere cos’è un CCNL, cosa vuol dire RAL, i livelli, superminimi e molto altro, per riuscire a gestire efficacemente una contrattazione economica).
Per il resto, avere un’esperienza pregressa, anche minima, nel settore HR o Recruiting è indubbiamente un vantaggio. Infine, tocca studiare! Il settore, il mercato, le communities e altro. Il settore è molto tecnico, e tipicamente chi di lavoro è “tecnico” è in costante aggiornamento e formazione. Dobbiamo (anzi, dovremmo) farlo anche noi!
Per questa ragione, insieme a Simone Torrisi di TomorrowDevs abbiamo creato questo percorso per diventare recruiter in ambito tech: comprendere il CV di un/a developer, seguire tutte le ultime novità in merito alle tecnologie e framework, acquisire le terminologie e via dicendo è estremamente complesso. In questo corso, mettiamo a disposizione la conoscenza e l’esperienza di chi questo mestiere lo fa ogni giorno e che quindi può supportare il/la recruiter di domani a muoversi più agilmente in questo contesto, in modo da avere una conoscenza di base del mondo tech e dei relativi ruoli che andranno a intervistare e con cui collaboreranno.
Sito del corso
Il corso partirà il 23 ottobre e conta già 20 iscritti, per cui rimangono solo 5 posti.
Senza menzionare che ci sono anche due borse di studio per seguire il corso gratuitamente, che TomorrowDevs mette a disposizione per persone laureande/neolaureate in ambito HR o che hanno terminato un Master e vogliono entrare nel mondo del Tech Recruiting!
Parlando di successi e di questo percorso creato tramite la vostra sinergia, qual è il vostro prossimo obiettivo?
Onestamente non ci aspettavamo un riscontro così entusiasta, stiamo già pianificando la seconda edizione per inizio 2024. Per il resto, le idee sono sempre tantissime perché il settore ha tanto margine di innovazione e “freschezza”. Vedremo cosa ci riserverà il futuro!
Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, come fare per superarlo?
Certo, conosco molto bene il tema e a mio avviso una delle cose fondamentali è parlarne. Organizzare eventi, condividere esperienze, fare rete e community su questi temi può davvero fare la differenza. Personalmente trovo che nel tech questo tema risulta forse poco sentito e bisogna parlarne maggiormente.
Nel mio piccolo, per quanto possibile sia nella community Telegram sia nelle live su Twitch cerco di fare “awareness” di questi temi e noto che, piano piano, qualcosa si muove (soprattutto nelle nuove generazioni, estremamente più attente a questi temi rispetto a noi, che apparteniamo a generazioni precedenti).