Voglio diventare una... CEO

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  • 2023-02-14 - 4 minuti
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Federica è un’imprenditrice digitale con l’ambizione di accompagnare le organizzazioni ad allenare l’intelligenza emotiva e sociale dei collaboratori. Dopo essersi laureata in Bocconi nel 2013, ha iniziato la sua carriera nelle startup. Dal 2014 al 2021 ha lavorato in corporate in diversi team sia globali che italiani, come marketing & partnership development, Diversity & Inclusion, data strategy & digital prototyping.

Nominata da Forbes come leader del futuro tra i migliori 100 under 30 per la categoria Marketing & Advertising nel 2021.

Da sempre investe parte del tempo libero in network legati all’empowerment femminile, all’imprenditoria e all’innovazione.

In cosa consiste il ruolo di CEO?

Ricoprire il ruolo di CEO in una startup significa mettere a terra la visione e quindi le mie giornate spaziano dallo sviluppo del prodotto al fundraising, dalla motivazione del team al go to market.

Qual è la soft skill più importante che deve possedere una CEO?

Sono convinta che la skill più importante sia il coraggio di affrontare le proprie stesse paure e i propri limiti.

On top a questa le competenze hard che una CEO deve avere sono molte: dalla capacità di guidare un team e di relazionarsi con fondi VC, investitori e clienti alle competenze di digital marketing.

La maggior parte di noi utilizza i social per parlare dei propri successi, ma la realtà è che siamo quel che siamo grazie al 90% dei nostri errori. Racconta il tuo più grande fallimento da quando lavori nel settore, che però ti ha reso ciò che sei.

Difficile raccontare il più grande fallimento, in una startup ogni giorno si sbagliano tante cose che permettono di imparare qualcosa di nuovo del mercato, del business, del mondo degli investitori.

Niente di eclatante quindi, ma ogni errore porta un impatto diretto o indiretto (il cliente sceglie di acquistare o no / l’investitore sceglie di crederci o meno) e a iterare verso una versione sempre più esperta e consapevole di me.

Come fare per diventare una CEO?

Tecnicamente ognuno può essere CEO di un’azienda :)

Per essere un bravo / una brava CEO bisogna lavorare sulla propria visione e sulla propria capacità di mettere a terra, di far succedere le cose tramite le proprie azioni, indirizzando il proprio tempo e le proprie energie al meglio, capacità che va allenata con grande determinazione e senso critico.

Parlando di successi, qual è il tuo prossimo obiettivo? Quale ruolo vorresti ricoprire entro i prossimi 3 anni?

Nei prossimi almeno 3 anni mi vedo CEO di Hacking Talents, vorrei rendere reale il sogno di noi fondatrici di dare gli strumenti giusti per evolvere professionalmente alle persone che lavorano e di supportare in modo efficiente la produttività delle aziende nostre clienti tramite le nostre soluzioni.

Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, come fare per superarlo?

Conosco molto bene il tema, studio molto a riguardo e rinfresco spesso i concetti di sistema 1 e sistema 2 di Kahneman a molte persone che conosco.

Per questo dedico moltissimo tempo in associazioni ed entità a scopo sociale come SheTech, GirlsRestart e la Carica delle 101 come ambassador e volontaria.

Ho vissuto nel tempo diversi momenti in cui da giovane e donna sono stata bistrattata o non ho avuto accesso alle stesse opportunità di persone capaci come me. I momenti che mi fanno più arrabbiare sono quelli che riguardano il subire battute considerate “scherzose” in momenti professionali, battute che vanno dall’aspetto fisico al vestito indossato (per dare estratti che ho ascoltato su di me: che maglia attillata, che scollatura, sei dimagrita, ti sta bene questa camicetta, come sei bella oggi, quando torni single…), perchè ti mettono su un piano inferiore, ti giudicano su un livello che non c’entra con la tua bravura e capacità, influenzando negativamente per te la negoziazione di quel meeting / momento.

Superare questo tema è la missione di questo decennio, bisogna però andare alle basi per capire le radici delle varie discriminazioni, tra cui quella più ingiusta per importanza della fetta di popolazione discriminata, è ovviamente quella di genere, il che è un esercizio dispendioso e faticoso.

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