Voglio diventare... Wannabe Dev
Raccontare passo dopo passo il proprio percorso per entrare nel mondo dello sviluppo, senza filtri o dolcificanti: intervistare Sofia Baezzato è stato un passo naturale verso la normalizzazione di un viaggio tutt’altro che facile e che non si può concludere come una raccolta punti di 6 mesi: scopriamo cosa vuol dire essere una Wannabe Dev!
Descriviti in 100 parole
Sono un’ingegnera non-ingegnera, ho lavorato per 5 anni come libera professionista esplorando diversi campi, dal video making al motion design, dal project management al mondo innovazione e startup.
Mi annoio facilmente ma mi “disannoio” altrettanto velocemente avvicinandomi a nuove passioni e interessi. A gennaio 2023 ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della programmazione, imparando prima le basi di computer science e poi immergendomi nel mondo dello sviluppo web.
Dopo poco più di un anno, a febbraio 2024, ho trovato il mio primo lavoro come developer e ora racconto il mio percorso in un podcast che si chiama Wannabe Dev.
Nella vita ho già fatto molte cose diverse ma non sarò completamente soddisfatta della mia carriera finché non avrò pubblicato un libro per bambini.
Qual è la soft skill più importante che deve possedere una Wannabe Dev?
L’empatia senza ombra di dubbio. Questa per me è una risposta quasi scontata perché credo sia in assoluto la soft skill più utile (nella vita e) nel lavoro, a prescindere dal settore, dalla posizione e dalla seniority.
Essere empatici significa capire al volo le dinamiche in ufficio e con i clienti, creare un ambiente di lavoro sereno e inclusivo in cui le persone si sentano valorizzate, mettere al centro il cliente o l’utente e, nel nostro ambito, significa soprattutto scrivere codice pensando a chi lo dovrà leggere dopo.
La maggior parte di noi utilizza i social per parlare dei propri successi, ma la realtà è che siamo quel che siamo grazie al 90% dei nostri errori. Racconta il tuo più grande fallimento da quando lavori nel settore, che però ti ha reso ciò che sei.
In poche settimane di lavoro mi sono resa conto che sto già commettendo un grande errore, ed è un aspetto che voglio migliorare quanto prima: faccio troppe poche domande.
Non perché i colleghi non siano disponibili, anzi, credo invece sia un qualcosa che mi trascino dal mondo della libera professione; se non sai fare una cosa la impari da sola, non c’è nessuno a cui poter chiedere aiuto, inoltre mettere in evidenza le proprie lacune significa non avere potere di negoziazione e potenzialmente perdere clienti.
Mentre, da developer junior, fare domande non è più vista come una debolezza ma, anzi, come segno che si ha spirito d’iniziativa, curiosità, voglia di imparare. Ho realizzato che nei brevi scambi con il mio mentore ho appreso più in 10 minuti che in 2 o 3 giorni di studio autonomo. Quindi spero che questo sia solo un errore iniziale e non un fallimento definitivo.
Come fare per diventare un Wannabe Dev?
Credo che nel 2024, per diventare developer, basti una connessione a internet e molta disciplina. Non è vero che tutti possono diventare developer, non perché serva qualche particolare super potere ma perché, come qualsiasi altro lavoro, ognuno di noi ha attitudini diverse.
Se dovessi ricominciare tutto da capo, probabilmente lascerei stare lo sviluppo Frontend e mi concentrerei su altro vista la grande offerta di sviluppatori junior in questo ambito specifico.
Ma le tecnologie davvero importano poco, se si è bravi sviluppatori, lo si è con qualsiasi linguaggio. La tecnologia si muove velocemente, è molto più importante sapersi adattare.
Parlando di successi, qual è il tuo prossimo obiettivo? Quale ruolo vorresti ricoprire entro i prossimi 3 anni?
Per me essere riuscita a raggiungere l’obiettivo di diventare developer è stato qualcosa che ancora oggi non riesco a spiegare, devo ancora realizzare completamente. Cambiare totalmente settore ma anche cambiare vita non è stato semplice ma è qualcosa che dovrò elaborare presto. Passata questa fase di “disorientamento”, voglio sicuramente migliorare e diventare una professionista più competente. Sicuramente amplierò le mie conoscenze anche al backend quindi, se devo pormi un obiettivo, tra 3 anni spero di potermi definire una full stack developer. L’altro mio grande obiettivo è ispirare altre persone a cambiare carriera e trovare lavoro nel tech raccontando la mia esperienza tramite Wannabe Dev.
Conosci il tema gender gap in ambito STEM? Se sì, come fare per superarlo? (Fai anche riferimenti a situazioni reali in cui hai avuto modo di fare la tua parte!)
Purtroppo negli anni ho assistito a questa problematica da vicino, prima alle superiori frequentando un Istituto Tecnico Aeronautico. Ero in una classe in cui c’erano molte più ragazze rispetto alla media e comunque eravamo letteralmente in 4 e poi ad ingegneria aerospaziale dove, in percentuale, i numeri erano più o meno gli stessi. Negli ultimi anni si è notato un miglioramento e quindi sono ottimista per il futuro. Purtroppo non ho idee su come colmare in gender gap ma,
nella storia, c’è una sola cosa che ha sempre portato a grandi cambiamenti positivi: la cultura.
Penso sia la chiave per continuare a colmare il gender gap in ambito STEM e non solo.
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