Ultimo post a tema #Redis: oggi vediamo come lavorare con Spring per indicizzare le sessioni sfruttando Redis OM!

Di solito, nei videogiochi, per implementare un proiettile si preferisce utilizzare il raycasting anziché la fisica tradizionale.

In Italia, la questione della trasparenza salariale è spesso avvolta da un tabù culturale, percepita come un tema sensibile che raramente viene affrontato con serenità.

Nella scorsa puntata abbiamo visto come Redis possa essere sfruttato come session store all’interno di Spring: ma come fare per associare l’utente ad una sessione specifica?

A partire dal 2012, il campo dell’intelligenza artificiale ha registrato notevoli progressi in un’ampia gamma di compiti, tra cui il riconoscimento di oggetti, giochi di vario tipo, riconoscimento del parlato e traduzione automatica… Ma a che costo?

Persona e personaggio noto del settore, Arnaldo è uno dei volti di Codemotion: il suo summary su LinkedIn è il racconto di una bellissima vita passata in questo campo, che mostra quanto un percorso nel settore ##tech possa essere ricco e variopinto.

Questo post vuole fornire indicazioni e pratiche consigliate per l’impiego di Redis come Session Store all’interno del framework Spring.

Partiamo dalle basi, e partiamo dai foundation models: cosa sono, e perché vengono ampiamente utilizzati?

Un tema poco affrontato nel pratico è quello dell’accessibilità sul e del web: come è possibile rendere un’esperienza utente inclusiva?

Nell’ultimo anno ho fatto dei piccoli esperimenti per vedere se l’intelligenza artificiale mi avesse già reso obsoleta o se si trattasse di un’altra di quelle campagne “terroristiche” senza motivo.