Essere Tech Content Creator
Dedizione, studio costante, impegno.
Un account social non costa niente (o quasi) e, una buona dose di creatività. Nel settore tech, questo però non basta: essere un tech content creator implica produrre contenuti coinvolgenti che informino, educhino e intrattengano.
Questo può assumere varie forme, tra cui video, blog, podcast o anche post sui social media. Si tratta di un ruolo che richiede una combinazione di creatività e conoscenza tecnica, poiché chi crea deve sì comprendere sia l’argomento e padroneggiarlo, ma anche saperlo presentare in modo accattivante.
In questo lungo viaggio iniziato più di qualche anno fa, ho capito che uno dei componenti chiave di questo viaggio è imparare a seguire l’istinto su ciò che è interessante in primis, per chi crea, e poi per chi ne usufruisce; oltre a questo, è fondamentale strutturare una buona scaletta di argomenti. Banale, penserai, ma meno di quel che pensi.
Una scaletta ha diversi vantaggi: permette di dare un ordine logico alle tue idee, a scartare quelle che ti sembravano buone, ma che in realtà non hanno molto senso insieme al resto, e serve a dare una struttura generale.
Un discorso ben organizzato non solo cattura l’attenzione ma garantisce anche che chi ci legge, ci guarda, ci ascolta o appena dà un’occhiata, trattenga le informazioni condivise.
Non a caso, durante i corsi di formazione che ho tenuto, ripeto spesso che se anche il 10% delle informazioni che ho condiviso con chi ha speso del tempo insieme a me, è un successo.
Coinvolgere il pubblico è cruciale; ciò potrebbe comportare usare elementi che coinvolgano a livello personale la persona interessata attraverso aneddoti relazionabili, o anche con una buona dose di ironia.
Spesso si pensa -erroneamente- che nella professione di tech content creator non ci sia spazio per un po’ di comicità: come tutti i lavori, saperne ridere, soprattutto se nei momenti più difficili, è il modo migliore per trarre delle lezioni importanti, e per condividerle.
La condivisione è la base su cui mettere i mattoni per un buon lavoro di content creation, anche se spesso è minata dall’ansia: e se di questo argomento non sapessi abbastanza?
Nel 2024 ci sono sicuramente a disposizione molti più mezzi di comunicazione di quanti ne potessimo mai immaginare e siamo letteralmente sommersi dalle informazioni, che possono anche mandarci in confusione.
Infatti, condividere non è un lavoro che si pesa in quantità, ma in qualità: un buon articolo, un buon video richiede del tempo, dello studio, e della documentazione.
Che tu stia tenendo il tuo primo lightning talk oppure che tu stia creando un tutorial per mostrare come hai sfruttato Terraform in un contesto enterprise, ogni passo che fai in questo campo contribuisce alla crescita personale e all’impegno della community.
La prima bozza di qualsiasi cosa è una merda. Cerco sempre di scrivere seguendo il principio dell’iceberg. Per ogni parte che si vede, ce ne sono sette ottavi sott’acqua. -Ernest Hemingway
Questa celebre affermazione riflette una profonda comprensione del processo di scrittura e dell’importanza della fase di raffinazione.
Per quanto i mezzi di comunicazione siano profondamente cambiati rispetto a quell’epoca, questa prospettiva sottolinea che i tentativi iniziali di creazione di un contenuto in forma scritta spesso mancano della chiarezza, della profondità e della raffinatezza che definiscono la grande letteratura.
Proprio come un iceberg rivela solo una frazione della sua massa sopra l’acqua, una prima bozza mostra in genere solo la superficie delle idee di chi scrive o prepara un contenuto.
Diventare Tech Content Creator
Non c’è dubbio: è un viaggio entusiasmante che combina creatività, conoscenze tecniche e contatto le community, il che arricchisce personalmente e professionalmente. Allora, per darti uno spunto di riflessione, ecco una lista di consigli per iniziare a muovere i primi passi nella creazione di contenuti nel settore tecnologico:
- Trova la tua “nicchia”: identifica un’area specifica all’interno della tecnologia che ti appassiona, e le persone che potrebbero seguirti. Potrebbe essere qualsiasi cosa, dallo sviluppo software alle recensioni di gadget. Un target ben definito ti aiuta a distinguerti in un mercato affollato e ad attrarre un pubblico dedicato.
- Scegli su che piattaforma investire: decidi su quali piattaforme vuoi condividere i tuoi contenuti, sia video, blog, podcast o social media. Ogni piattaforma ha i suoi punti di forza e si rivolge a diversi tipi di contenuti e pubblici. Non pubblicare su ogni canale per cercare di essere onnipresente: non funziona!
- Crea Regolarmente: aiutati con un calendario e stabilisci un programma per produrre e condividere contenuti e tenere il pubblico coinvolto.
- Coinvolgi: incoraggia l’interazione con chi ti segue ponendo domande e rispondendo ai commenti. Costruire una community attorno ai tuoi contenuti e stringere partnership ne aumenta la visibilità attraverso il coinvolgimento!
- Investi nella qualità: nel produrre contenuti, non avere fretta. Concentrati su una buona qualità del contenuto finale, perché può migliorare significativamente l’esperienza di chi ne usufruisce
- Abbraccia il Feedback: il valore di chi spende il suo tempo con i contenuti che hai creato ha un potenziale immenso. Fondamentale diventa quindi attenzionare la critica costruttiva da parte del pubblico per perfezionare i contenuti e migliorare i progetti futuri.
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