Uno dei problemi più comuni nell’usare Docker è prendere la propria applicazione e capire come “metterla” in un container… E uno dei peggiori casi è quando parliamo di un’applicazione Java.

Qualche giorno fa, attraverso un sondaggio sui social, è venuto fuori che Docker e Python visti tramite un approccio pratico sono due tematiche che stanno particolarmente a cuore.

“Sul mio PC funziona”. Questa è la classica frase con cui, chi lavora nel settore IT -e non solo- ha a che fare quotidianamente e che porta ad ore di revisioni, controlli e confronti.

Sono sempre più frequenti le richieste di adozione di tecnologie appartenenti al mondo OCI: container a destra, pod a sinistra…

Differenze tra RUN CMD e ENTRYPOINT: uno degli argomenti peggiori quando si tratta di avere a che fare con Docker.

Finora abbiamo sempre parlato di Docker, ma senza entrare nel dettaglio in merito a cosa succede quando andiamo a farlo funzionare: oggi, esplorando il Dockerfile, cerchiamo di riprendere un po’ di concetti lasciati da parte e di chiarirne il funzionamento con alcuni esempi.

Non sai come distribuire una webapp Angular in produzione, ma non sai come fare?

Containerizzare un singolo servizio è relativamente facile… ma quando è necessario containerizzare più servizi in container separati, si può avere qualche difficoltà.

A volte è necessario -e consigliato- poter verificare se il nostro container sta lavorando correttamente; una delle features introdotte a partire dalla versione 1.

Sempre più spesso Podman viene contrapposto a sostituzione di Docker: concepito come strumento di debugging per semplificare il lavoro con i cluster Kubernetes, è diventato un software dal motore autonomo e completo per la gestione di container; Podman è infatti un motore per container daemon-less, per lo sviluppo, la gestione e l’esecuzione di container OCI.

Quante volte hai utilizzato il tag latest senza rifletterci? Vediamo nel dettaglio cos’è e quando (non) va usato.