La gestione dell’integrità dei nodi in un cluster OpenShift è fondamentale per garantire la stabilità e la scalabilità delle applicazioni distribuite.

Adesso che abbiamo configurato le due risorse mancanti, il broker AMQP e MongoDB, è possibile procedere con il deploy finale dell’applicazione Quarkus su OpenShift.

La configurazione dell’applicazione Quarkus per connettersi alle risorse create sul cluster OpenShift è abbastanza semplice e richiede solo di aggiungere le informazioni di connessione alle risorse nel file di configurazione application.

Iniziamo creando il broker AMQP partendo dall’immagine Docker di Apache ActiveMQ Artemis.

Per effettuare il deploy dell’applicazione Quarkus su OpenShift, è necessario eseguire i seguenti passaggi:

Un hosted control plane (aka HCP) è un termine che indica il disaccoppiamento dei nodi control plane e della loro gestione dal cluster, per ridurre i costi e accelerare i tempi di creazione del cluster.

Kubernetes fornisce una piattaforma per automatizzare il rilascio e le operazioni legate al ciclo di vita dei container definendo le risorse come oggetti “gestiti”, o managed.

Quando un container fallisce e un Pod muore, possono esserci diverse ragioni, e queste sono sempre descritte all’interno dei termination messages.

Con le ultime versioni di OpenShift, il vecchio e caro Minishift ha cominciato a sparire, finché qualche tempo fa, Red Hat ha rilasciato OpenShift Local (prima CodeReady Containers), per consentire a chi sviluppa di testare una configurazione di OpenShift 4.

Cos’è Helm Helm è un gestore di pacchetti open-source per Kubernetes.